GIOCO DI SGUARDI (Italian Edition) by CRISTINA M

autore:CRISTINA M. [M., CRISTINA]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-10-26T22:00:00+00:00

Capitolo 21

Non facciamo in tempo a entrare nel mio appartamento che Drew si fionda sulla mia bocca, mi bacia, mi solleva e mi spinge contro il portoncino d’entrata, io circondo il suo bacino con le mie gambe: è passione allo stato puro.

Le sue mani si infilano sotto la mia maglietta, ma lo blocco:

<Devo dirti una cosa>

<Non dirmi che ti vuoi fermare? Perché dopo tutto quello che mi hai fatto nella sala del cinema, non credo che una doccia fredda mi basti questa volta> mi supplica con lo sguardo.

<N-no, è che vedi… io… > abbasso la testa e guardo il punto in cui i nostri corpi si uniscono, prendo un respiro profondo e sbotto: > sono Vergine>

<E io sono scorpione! Cosa importa il segno zodiacale adesso?>

Scendo dalle sue braccia e prendo un po’ di distanze.

<Sei proprio idiota, io non mi riferivo al segno zodiacale> spero che ci arrivi in 3, 2, 1… ed ora i due neuroni che ha in testa hanno iniziato a funzionare.

<Oh, in quel senso!>

Mi stacco da lui perché ora tutta la voglia di saltargli addosso mi è passata in un nano secondo. Mi vergogno da morire essere ancora vergine alla mia età e l’espressione che mi sta rivolgendo ora non è affatto confortante, anzi mi sale la rabbia.

Mi guarda e non dice niente.

<Vattene!> sbotto, non riesco a sopportare la sua espressione.

<Ma… perché?> chiede confuso.

<Ho detto vattene! Voglio rimanere da sola!> gli urlo contro.

Drew abbassa la testa e se ne va senza aggiungere altro.

Mi rifugio nella mia camera e inizio a piangere, questa cosa della verginità mi pesa, mi sento una tale sfigata. Forse avrei dovuto darla a destra e a manca così ora non sarei qui a piangere, ma sarei tra le braccia di Drew.

Drew…mi guardava come se avessi una malattia, incredulo che alla mia età ci possa ancora esistere ancora qualcuno di vergine, forse quasi schifato.

I miei sono sempre stati di vecchio stampo e mi hanno inculcato in testa che il sesso si fa solo dopo il matrimonio. Certo, io non sono mai stata di quell’idea, ma ho sempre pensato che concedermi per la prima volta alla persona della mia vita, sia il dono più prezioso che possa fare. I <ti amo> si dicono a tante persone, ma quel dono lo si dà ad una sola.

Certo non sono innamorata di Drew, anche perché ci conosciamo da poche settimane ma mi attrae, tra di noi c’è una chimica che non so spiegare e che non ho provato con nessun altro. Con lui supererei tutti i limiti che mi son imposta perché mi fa perdere la ragione, mi abbandono a lui completamente ogni volta.

Ho voluto confessargli di essere vergine, perché ho paura e quindi volevo che fosse delicato con me.

Stanca di tutti questi pensieri e stremata per il pianto mi addormento.

Il mattino seguente mi sveglio con un leggero mal di testa e con gli occhi che mi sbattono, dovuto sicuramente a ieri sera. Mi alzo e mi dirigo come uno zombi in cucina per prepararmi un caffè.

Cerco la mia borsa e recupero il telefono, prima di spegnerlo trovo un messaggio di Drew dove si scusa.

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